5. CONTENUTO DI ZUCCHERI E OLI
Per quanto riguarda il contenuto di zuccheri e oli, invce, è l’Arabica a ad avere una concentrazione più alta; la Robusta ne contiene circa il 9%, mentre l’Arabica addirittura18%, praticamente il doppio rispetto alla Robusta.
Ovviamente questa differenza è dovuta sia dalla specie, ma anche dall’altitudine della piantagione. Più si sale in quota, più la densità dei chicchi aumenta e il terreno diventa più ricco di sali minerali, ciò si traduce in una maggiore concentrazione di oli aromatici nei grani.
Stessa cosa vale anche per gli zuccheri. Mentre nell’Arabica sono ben all’8%, nella Robusta la percentuale è mediamente intono al 5%.
6. GUSTO E RESA IN TAZZA
Come si può ben immaginare, tutte le caratteristiche sopra elencate vengono portate gusto finale del caffè estratto.
Infatti come abbiamo visto l’Arabica cresce ad altitudini più elevate, in un terreno più roccioso e quindi ricco di sali minerali, con meno caffeina ed un chicco più denso, contenente più zuccheri e sali minerali, con il doppio dei cromosomi.
Ciò rende i caffè estratti dai chicchi di Arabica più profumati, il gusto è più complesso, intensamente aromatico e sprigiona note più dolci, delicate e fresche, che si evidenziano di volta in volta in fiori, frutta matura, frutti rossi, agrumi, cioccolato, vaniglia, cannella, caramello, miele e molti altri ancora.
Infine il caffè presenterà un’acidità più spinta ed un corpo più morbido.
Al contrario, un caffè estratto da un monorigine Robusta avrà meno profumazioni, rimanendo all’interno dello spettro del cioccolato e speziato, e delle volte anche legnoso o terroso. Sarà anche più amaro, grazie al maggior contenuto di caffeina.
Inoltre porterà in tazza un corpo più pieno e rotondo ed una crema più consistente.